L’appuntamento è in Piazza Municipio, con la presentazione de “Il vizio delle cose pure”, il romanzo di Simone Pangia (Giovane Holden, 2020), vincitore del premio nazionale Bukowski. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale di Castelforte in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Sud Pontino. L’autore, napoletano di nascita ma formiano d’adozione, dialogherà con la scrittrice Carmina Trillino.
La trama
Ferdinand Miliano è un pediatra in pensione. Dalla sua casa signorile con vista sul golfo di Napoli racconta a un anonimo destinatario la storia di Louis, il gemello scomparso venticinque anni prima in circostanze misteriose. Il suo lungo viaggio tra le feritoie della memoria parte da Formia, nel basso Lazio. Ferdinand ha appena saputo della morte del fratello che non vede da dieci anni, a causa di dissidi scatenati dalla dipendenza di Louis per il gioco. Nel villino in collina dove i gemelli trascorrevano le estati da bambini, tra polvere e pile di libri, Ferdinand scopre il manoscritto di un romanzo, “Il vizio delle cose pure”. Lo ha scritto Louis. Sulle tracce della sua metà più oscura, Ferdinand compie un percorso a ritroso che lo porta a sondare le radici della sua identità. Il tramite è Diego, il protagonista del romanzo di Louis. Un bambino affascinato dalla mistica del poker, un adolescente tradito dalle sue stesse speranze e un adulto giramondo che solca i mari per celebrare il suo distacco dalla vita. La storia di Diego è il messaggio diretto a un anonimo che ancora non sa quanto tutto questo lo riguardi.
L’autore
Nasce a Napoli nel 1977 e vive a Formia, in provincia di Latina, dal 1985. Nel 2002 si laurea a pieni voti in Lettere Moderne all’Università “Federico II” di Napoli con tesi di laurea in Filologia Dantesca.
Lavora per quindici anni come giornalista, maturando esperienze nel settore radiotelevisivo oltre che della carta stampata. Conduce reportage, telegiornali e format di approfondimento.
Dal 2013 al 2017 è responsabile dell’Ufficio stampa del Comune di Formia, Ente per il quale oggi ricopre il ruolo di funzionario, responsabile per Servizi Sociali, biblioteche comunali e archivio storico.
Alla professione abbina da sempre la passione per la scrittura.
Nel 2008 pubblica il suo primo romanzo “La Salita”, edito da Manni.
Con il romanzo inedito “Il vizio delle cose pure” vince l’edizione 2020 del premio Bukowski che nell’ottobre dello stesso anno viene pubblicato dalla casa editrice “Giovane Holden” di Viareggio.
Il romanzo ha raccolto una Menzione d’onore al XII concorso nazionale “Città di Grottammare” ed è tuttora in concorso per diversi premi nazionali.